Cioccolato: o ti piace o menti!

Il mese della Pasqua è appena concluso quindi il tema cioccolato è ancora caldo, io direi di parlarne visto che del cioccolato non ci stanchiamo mai! 

Vale la pena parlarne anche perché il cioccolato viene spesso accusato di far ingrassare e di non essere propriamente un toccasana.

In realtà non è proprio così; vediamo cosa c’è di interessante da sapere.

Innanzitutto dobbiamo parlare di cacao prima di passare direttamente al cioccolato. 

Si fa sempre un po’ di confusione, infatti spesso si pensa che cioccolato e cacao siano praticamente sinonimi; a dire il vero non è del tutto esatto. 

Il cacao è il risultato della fermentazione, tostatura e macinazione delle fave di cacao, semi contenuti nei frutti della pianta del cacao, che conosciamo col nome di cabosse. Praticamente i semi vengono lasciati fermentare insieme alla sostanza bianca che li ricopre dentro al frutto, poi vengono fatti essiccare, in questo processo iniziano a prendere l’aroma tipico, dopodiché vengono tostati e macinati finemente fino ad ottenere la pasta (o massa) di cacao: una materia prima ricca di lipidi, polifenoli, amidi, fibre, proteine e pochissimo zucchero; un alimento ottimo. 

A questo punto il cacao può essere pressato per togliere il burro di cacao, e ottenere così il classico cacao in polvere, oppure miscelato con zucchero, ulteriore burro di cacao e altri ingredienti per produrre cioccolato.

Il cacao in polvere (senza zucchero aggiunto) è da considerare come un alimento prezioso, aiuta a equilibrare i livelli di colesterolo HDL e LDL, protettivo per il sistema cardiovascolare, anti ipertensivo, ricchissimo di polifenoli antiossidanti che mantengono fluido il sangue in quanto impediscono eccessiva aggregazione piastrinica, rallentano l’invecchiamento cellulare e aiutano nella prevenzione dei tumori. Ha anche una funzione prebiotica, aiuta quindi a sviluppare e mantenere in equilibrio la flora intestinale, è ricco di minerali tra cui spiccano rame, magnesio e manganese. Non male, vero?

Per il cioccolato il discorso è diverso: ovviamente siamo tutti riconoscenti a Rudolf Lindt per aver inventato la tavoletta di cioccolato, però stiamo attenti a quello che scegliamo. Il cioccolato è molto più grasso del cacao in polvere, in quanto al posto di togliere burro se ne aggiunge ulteriormente, oltre allo zucchero, aromi e spesso altri ingredienti. 

Ora non stiamo a parlare nello specifico delle varie lavorazioni, a noi interessa soprattutto portare a casa e mangiare un alimento più sano possibile e conoscere quello che mettiamo in tavola e gustiamo insieme alle persone a cui vogliamo bene. Come prima cosa facciamo sparire il cioccolato bianco se in casa qualcuno ne è goloso: è un pessimo alimento (è composto da burro di cacao, zucchero e latte in polvere, non dovrebbe nemmeno chiamarsi cioccolato), lasciamolo pure sugli scaffali dei negozi. 

Il cioccolato fondente è sicuramente un prodotto a cui dare un’occhiata, ma leggendo sempre bene le etichette senza farci ingannare dalle percentuali che vengono indicate sulla confezione; teniamo sempre presente che nella tavoletta di cioccolato sarà contenuta una quantità di grassi maggiore rispetto al cacao in polvere, perché al burro già compreso nella pasta di cacao ne verrà aggiunto altro; anche se leggiamo diciture ad esempio “100% cacao”, non sappiamo la quantità di burro che è stata aggiunta oltre a quella già presente nella pasta. Non è quindi cacao magro, anche se possiamo considerarlo un ottimo prodotto, solo più grasso. Sarà sicuramente meglio di quello al latte in cui il cacao magro diminuirà a causa dell’aggiunta di zucchero, latte in polvere, altro burro di cacao e aromi. 

Alla fine siamo sempre lì: leggiamo bene le etichette, dove e come viene prodotto quello che compriamo. 

Per concludere siamo tutti d’accordo nel dire che il cioccolato è buono e lo possiamo mangiare tranquillamente ma se al posto del cacao magro in povere preferiamo la tavoletta, cerchiamo di abituarci a comprare quello che ha percentuali dall’80% in su, così da abbassare al massimo la quantità di zucchero e grassi. 

Ottime notizie quindi! 

Frullato alla banana

Adesso che a tutti è venuta voglia di cacao, vediamo come mangiarlo, facciamo i tartufi, la crema di riso al cacao e un frullato di banana e cacao!

Iniziamo dal più facile: per fare un frullato alla banana serve un frutto a testa, latte (io uso latte di soia, cocco o mandorla), non c’è una quantità precisa, dipende quanto lo vogliamo denso, e cacao q.b. 

Semplicemente mettiamo nel frullatore la banana e un cucchiaio e mezzo di cacao per persona, frulliamo e nel mentre aggiungiamo il latte poco per volta fino a quando ci piacerà la consistenza. È una merenda buonissima e adatta nei periodi caldi se usiamo gli ingredienti freddi, in estate può anche sostituire un pasto visto che la banana è molto saziante. 

Crema di riso al cioccolato

Anche la crema di riso è semplicissima, prepariamo:

Acqua 

• Un pizzico di sale marino integrale 

Farina di riso integrale 

Cacao magro in polvere

Frutta fresca e/o secca

Crema di mandorle o nocciole o scaglie di cocco


Prepariamo la crema di riso come facciamo per la polenta: scaldiamo l’acqua con un pizzico di sale marino integrale fino a raggiungere quasi il bollore, poi versiamo la farina a pioggia mescolando con cura per evitare i grumi e cuociamo a fuoco basso per 15/20 minuti circa. Le dosi sono un po’ a occhio, dipende dal tipo di farina e quale consistenza ci piace; a me ad esempio piace molto compatta e quindi non uso molta acqua, indicativamente possiamo usare due o tre cucchiai di farina per ogni tazza di acqua. Nel caso si può sempre aggiungere acqua durante la cottura, se ne prepariamo troppa la possiamo tranquillamente conservare in frigo un paio di giorni. 

A cottura ultimata aggiungiamo il cacao e mescoliamo ancora un po’, poi lasciamo raffreddare.
Questa crema è buonissima al mattino per colazione con frutti di bosco, nocciole e crema di mandorle, dolce e saziante! 

Tartufi al cioccolato

Per ultimi i tartufi, per 4 persone: 

• 15 datteri circa

• 1 cucchiaio circa di olio di semi

• 60 gr di cacao amaro magro in polvere 

• 7/8 mandorle pelate

 

Come prima cosa lasciamo i datteri in acqua tiepida per circa due ore. 

Nel frattempo tritiamo le mandorle fino a ridurle in farina. 

Mescoliamo la farina di mandorle con l’olio poi, trascorso il tempo di ammollo, tritiamo anche i datteri e aggiungiamoli al composto. Dobbiamo ottenere una pasta morbida facile da modellare ma compatta per riuscire a fare delle palline che poi andranno passate nel cacao. Lasciamo riposare per un paio d’ore in frigo e i tartufini saranno pronti come dessert! 

Per un risultato ancora più ricco possiamo aggiungere un po’ di cacao anche nell’impasto e non solo come copertura, delizioso e sano! Per gli amanti del caffè l’accoppiata tartufo-espresso è da provare assolutamente! 

Pochi esempi di ricette sfiziose per apprezzare il cacao, ma sono certa che su questo argomento siamo tutti espertissimi, a chi non piace? 

IL MIO CONSIGLIO è quello di coinvolgere sempre tutti i sensi nella preparazione dei piatti: un piatto sano, bello da vedere, buono e profumato, rende il pasto un momento di gioia e soddisfazione, da condividere con chi amiamo!

 

                                                                                                                                                                                                      Daniela