Nel pieno dell’autunno padano, con tutta l’umidità e smog che assorbiamo ogni giorno è ovvio che prima o poi ci ammaliamo, giusto?
Avete mai notato che al giorno d’oggi non ci è concesso di ammalarci in santa pace, ma veniamo bombardati da raccomandazioni e consigli per prevenire il raffreddore, l’influenza e, nel caso ci ammalassimo lo stesso, di “nascondere” l’influenza prendendo tachipirine, aspirine, pillole di ogni tipo e dimensione?
Come se una persona raffreddata perdesse tempo inutilmente…
Beh, non è così… in realtà quello che abbiamo perso è il sacrosanto diritto al riposo, quell’ozio che ci meritiamo perché la vita non è una corsa pazza verso chissà quale traguardo.
Soprattutto le donne sono sempre bersagliate da impegni e difficoltà da superare, e dire che a volte ce li creiamo da sole problemi e ostacoli, per dimostrare di essere invincibili e perfette, la solita competizione a cui ci hanno abituate da decenni…
Invece questo è il periodo ideale per rallentare i ritmi, primo perché il buio e freddo della stagione ci porta naturalmente a cadere un po’ in letargo, secondo perché la stagione delle influenze toglie energia e il modo migliore per recuperarla sono il sonno e il riposo. Anzi, quando ci ammaliamo, il nostro organismo sta lanciando dei segnali, ci sta dicendo che non ha la forza necessaria per rimuovere le tossine e gli agenti dannosi e ci chiede un po’ di collaborazione….e noi cosa facciamo, lo ignoriamo?!
Se proprio però abbiamo la necessità di stare in piedi perché tutto il mondo è sulle nostre spalle, oppure se ci sentiamo senza energia e abbiamo bisogno di un aiutino, possiamo sempre ricorrere a qualche soluzione naturale da provare subito così eviteremo di prendere farmaci!
A questo proposito non esiste niente di meglio di un alimento che vi presento subito: sono le umeboshi, rimedio macrobiotico naturale da provare in cucina per curarci con l’alimentazione!
Le umeboshi sono una varietà di albicocche che vengono da Cina e Giappone, si raccolgono in estate e si fanno essiccare e successivamente fermentare; vengono utilizzate sia in cucina che nella medicina naturale. Le troviamo in salamoia oppure sotto forma di pasta o acidulato, un condimento alternativo al classico aceto, molto versatile e curativo: è digestivo e lo possiamo aggiungere nelle nostre ricette per variare la dieta e renderla più attenta e sana.
Le umeboshi, in macrobiotica, vengono impiegate per la preparazione di bevande energizzanti e ricostituenti; si lasciano in infusione un paio di frutti interi in acqua bollente per qualche minuto, poi si filtra e si beve nell’arco della giornata. È una bevanda dal sapore un po’ acidulo e salato che funziona molto bene come energizzante anche per chi pratica sport e allenamenti intensi, non solo per chi deve “tirarsi un po’ su”.
I nocciolini dei frutti, se masticati, alleviano il mal di gola e danno sollievo in caso di febbre e raffreddore. Come tutti gli alimenti dai poteri curativi però, l’importante è essere costanti in uno stile di vita sano fisicamente, mentalmente e spiritualmente!
I prodotti a base di umeboshi li troviamo facilmente nei negozi di alimenti biologici o nei supermercati come il NaturaSì; ad esempio l’acidulato di umeboshi si può utilizzare per insaporire il riso, le verdure crude o saltate in padella, ne basta poco per dare un tocco diverso e saporito ai nostri piatti.
La purea di umeboshi diventa ottima come ingrediente per preparare una crema da spalmare: immagina di poter fare un aperitivo, spuntino, merenda o colazione buona, curativa e saporita…e stupire gli invitati!
Per farla ci vuole davvero poco, servono solo tre o quattro cucchiai di salsa tahina, la purea di umeboshi o i frutti interi schiacciati con una forchetta (le dosi vanno a occhio in base ai gusti, consiglio di iniziare con poca purea perché è davvero molto saporita), qualche goccia di succo di limone e acqua calda per amalgamare il tutto e rendere la salsa cremosa. Non ci sono dosi esatte, si assaggia durante la preparazione fino al risultato desiderato.
Per personalizzare si possono aggiungere anche altri ingredienti a piacere: erbe aromatiche, olive, pepe, paprika…
Spalmata su bruschette, piadine, in aggiunta al riso…insomma è ottima con tutto ed è anche estremamente digeribile!
Per chi invece si sente stanco, raffreddato e ha bisogno di un aiutino, questa bevanda tutta naturale è quello che ci vuole:
si fa sciogliere un cucchiaino di kuzu (un amido che si trova anche lui al NaturaSì) in una tazza di acqua fredda (con attenzione perché fa i grumi, a me ad esempio capita spesso!) si aggiunge la polpa di una umeboshi schiacciata, si porta ad ebollizione a fuoco lento mescolando e si beve caldo. Il kuzu è un addensante per cui ne basta poco, è sufficiente far bollire un minuto o poco meno.
Quindi per questo mese la ricetta migliore è prendersi del tempo per non fare assolutamente niente (in questo siamo sicuramente bravissimi, ce la possiamo fare!) e così ci prepariamo anche per il prossimo appuntamento, che sarà davvero perfetto per le feste di Natale!
Daniela