Scopri l'acqua calda!

Ciao a tutti e ben ritrovati dopo le vacanze estive! 

Ci eravamo lasciati con acqua fresca giusto? Bene, riprendiamo proprio dall’acqua  e stavolta parliamo di quella calda! Capirete dopo a cosa mi riferisco. 

Vi sembra banale parlare di acqua!? Tutt’altro direi! Per fare un esempio: quanti si sentono rinati dopo aver passato le vacanze al mare? L’acqua di mare spazza via con le sue onde tantissimi disturbi e aiuta a prevenirne altrettanti. E che dire delle sorgenti in montagna che con le loro acque purissime ci fanno così bene. Insomma che si parli di acque termali, di montagna o di mare, cose da dire ce ne sono veramente parecchie... o sbaglio?

Parliamo dell’ acqua da bere:

Bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno ci aiuta a togliere di mezzo le tossine, ripulire e depurare l’intero organismo e prevenire disturbi legati alla disidratazione (come ad esempio il mal di testa o la pelle secca e labbra screpolate). Insieme al potere dissetante assimiliamo un buon quantitativo di sali minerali, ad esempio il magnesio contenuto nell’acqua viene assorbito meglio di quello presente negli alimenti, lo sapevi? 

 

Negli ultimi decenni un po’ per abitudine e un po’ perché veniamo costantemente bersagliati dalle pubblicità, siamo abituati a comprare acqua in bottiglia convinti di fare la scelta giusta, ma siamo sicuri? Ha senso comprare l’acqua caricandola nel carrello e poi fino a casa e spendere oltretutto un sacco di soldi quando si trova disponibile comodamente dal rubinetto? Viviamo in un territorio dove l’acqua del rubinetto è di ottima qualità e rigorosamente controllata, tant’è vero che la usiamo per cucinare e non causa alcun problema. Un suggerimento utile potrebbe essere quello di versarla in una brocca qualche minuto prima di berla per far evaporare il cloro o per metterla in frigo per averla sempre bella fresca. 

Se proprio non possiamo fare a meno di bere acqua in bottiglia (perché siamo sempre fuori casa per lavoro o altro) è buona cosa cambiare spesso il tipo di acqua, per il principio di varietà come prima cosa e poi perché ogni tipo di acqua con le sue caratteristiche apporterà i suoi benefici, ad esempio in estate è meglio scegliere acqua con un residuo fisso (cioè la quantità di minerali che restano dopo aver fatto evaporare l’acqua a 180 gradi) più alto perché col caldo perdiamo più sali minerali, per chi è a rischio calcoli renali ad esempio è meglio scegliere acqua con residuo fisso basso, fortemente diuretica e non troppo mineralizzata.
Le acque con residuo fisso molto alto sono definite termali ma vanno utilizzate solo per periodi limitati di tempo e dopo aver chiesto consiglio al medico.

Per quanto riguarda il ph ultimamente si sta facendo molta pubblicità sulle acque alcaline con ph 8 o più elevato, descritte come migliori e quasi miracolose, vale la pena informarsi nel migliore dei modi e poi provare a scegliere quello che preferiamo. E che dire del sodio?! Siamo costantemente bombardati da pubblicità di acque che vantano un apporto minimo di sodio, come se fosse un pericolo mortale, in realtà valutare e scegliere un’acqua povera di sodio senza ragionare sul resto della propria alimentazione è come abbuffarsi a un pranzo di matrimonio e poi bere il caffè senza zucchero! La quantità di sodio contenuto nell’acqua non è così elevata da doversi preoccupare, al limite possiamo cambiare tipo di acqua frequentemente per principio di varietà come dicevo prima, in modo da variare periodicamente l’apporto dei diversi minerali.

Riflettiamo anche sul fatto che spesso beviamo acqua in bottiglia di plastica che ci fa più male che bene; infatti,  ormai è risaputo, non è buona cosa bere acqua da una bottiglia di plastica che è rimasta sotto il sole o chiusa in macchina al caldo. In questo caso il calore facilita la dispersione di sostanze nocive che dalla bottiglia passano direttamente all’acqua, meglio usare bottiglie di vetro. Un altro aspetto è l’attenzione a non inquinare, consumare una gran quantità di bottiglie di plastica inquina molto ed è anche ingombrante da gestire in casa, avere sacchi pieni di plastica da buttare è una seccatura!

Insomma, le cose da dire sono infinite, spero di aver acceso curiosità e voglia di imparare qualcosa di più, l’importante è studiare, anche in cucina! 

Dado vegetale: la ricetta per farlo in casa!

Per la nostra ricetta pensiamo a un modo per insaporire l’acqua nei prossimi mesi, quelli più freddi e nei quali ci dobbiamo scaldare. Vi avevo detto che avremmo parlato di acqua calda, infatti oggi prepariamo il dado vegetale per il brodo fatto in casa!

Niente di più semplice, ci serve 1 kg di verdure miste a piacere e 150/200 gr di sale. 

 

Io uso sempre cipolle, sedano, carote e verdure di stagione che possono essere zucchine in estate o zucca in autunno. Aggiungo anche delle spezie ed erbe ma non è indispensabile, si possono sempre aggiungere al momento nelle varie preparazioni. 

Io di solito non aggiungo patate,  ma a piacere si possono mettere.

Dopo aver pulito e tagliato a piccoli pezzi le verdure si mettono in padella col sale, si fa cuocere per eliminare l’acqua e ottenere un composto asciutto. I tempi variano dal tipo di verdure e da quanta acqua contengono, ci vuole comunque un po’ di pazienza, ma il risultato finale giustifica l’impegno; avremo un dado completamente naturale e senza additivi aggiunti come nel dado industriale (provate a leggere gli ingredienti del classico dado e poi mi darete ragione). Il gusto poi non è nemmeno paragonabile, ma non c’è bisogno di dirlo!

Una volta cotte e intiepidite le verdure, si frullano col mixer e se dovessero risultare ancora un po’ acquose si fanno cuocere ancora un po’ a fuoco lento per eliminare l’acqua residua. Alla fine dobbiamo ottenere una specie di “impasto” un po’ sabbioso che possiamo mettere in un contenitore adatto ad essere congelato in freezer, oppure possiamo metterlo su carta forno e livellare per ottenere un rettangolo alto circa 1 cm o 2 da congelare e poi tagliare a cubetti come il dado del supermercato. Facilissimo!

 

Ora abbiamo a disposizione un dado sicuramente sano e pronto per ogni occasione, ci servirà nelle prossime ricette invernali,  

A presto!

IL MIO CONSIGLIO è quello di coinvolgere sempre tutti i sensi nella preparazione dei piatti: un piatto sano, bello da vedere, buono e profumato, rende il pasto un momento di gioia e soddisfazione, da condividere con chi amiamo!

 

                                                                                                                                                                                                      Daniela