Non vedevo l’ora di parlare di questo argomento! Sono molto entusiasta di parlare di un albero bellissimo e prezioso, dalle mille virtù e del suo frutto che come alimento detiene un posto d’onore nella dieta mediterranea: l’ulivo e i suoi frutti.
Vi racconto degli ulivi compreso il mio uliveto che si trova tra Verona e il Garda; posto favoloso dove gli uliveti sono bellissimi e sprigionano i loro oli essenziali regalando una sensazione di serenità e benessere. Non esiste niente di paragonabile a una passeggiata tra gli ulivi illuminati dal sole e l’aria fresca del lago.
Albero contorto, resistente al caldo, alla siccità e al freddo, simbolo della pace, l’ulivo coltivato vive anche oltre un millennio.
Le foglie, che hanno la parte inferiore ricoperta da minuscoli peli stellati che servono per ridurre l’evaporazione d’acqua in caso di vento e caldo eccessivi, vengono sfruttate per le loro proprietà febbrifughe, per abbellire la casa, per i decotti e tisane, ma anche per capire quando sta arrivando il temporale! Infatti chi ha un ulivo in giardino può osservare le foglie che si “girano” e danno un aspetto scintillante all’albero quando il tempo cambia e arriva il temporale.
Le foglie sono molto utili da mettere nella vasca da bagno per un momento rilassante e soprattutto in caso di febbre; a contatto con l’acqua calda rilasciano i loro olii balsamici e aiutano la guarigione. Si raccolgono tutto l’anno, mentre i frutti maturano da novembre a gennaio; la corteccia, anche lei dalle numerose proprietà, si raccoglie a febbraio-marzo e ottobre-novembre.
Sappiamo ormai che l’olio extravergine d’oliva per essere di qualità eccellente deve essere spremuto a freddo e mediante procedimenti meccanici; versato a crudo sugli alimenti ne esalta i sapori e fa bene alla salute. È antinfiammatorio, ricco di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, antiossidanti, adatto a tutti.
Le olive sono una fonte di vitamine A, B, C ed E e contengono sali minerali (ferro, fosforo, magnesio, sodio e iodio) e hanno un alto contenuto di fibre. L’acido oleanoico contenuto nelle olive aiuta a prevenire danni al fegato, mentre la quercetina si occupa di abbassare la pressione sanguigna e mantenere in salute il cuore.
Nella zona del Garda veronese e in particolare nella valle di Mezzane, sta recuperando terreno la varietà endemica Grignano, dal sapore agrumato e caratteristico, assolutamente da provare. Alla prossima gita sul lago o in occasione dei mercatini di Natale a Verona, fate un salto nella valle di Mezzane, Illasi e Tregnago, oltre a ottimi vini si trovano ottime olive!
Possiamo inoltre dire che in tavola non dovrebbero mai mancare le olive, sia nere che verdi, come ci suggerisce la dieta mediterranea .
Il mese scorso avevamo parlato di fermentazione e vi avevo detto che le olive vanno fatte fermentare da sole attraverso un procedimento personalizzato: vediamo qual è.
Ci serve:
La conservazione delle olive in salamoia serve a rendere commestibili le olive appena raccolte, che altrimenti avrebbero un sapore troppo amaro; si utilizzano quelle non ancora completamente mature, possiamo scegliere se usare quelle verdi o nere, indifferentemente.
Dopo aver controllato che le olive non abbiamo imperfezioni, le laviamo e mettiamo in un recipiente coprendole con acqua, che andremo a cambiare ogni giorno per una ventina di giorni.
Terminata questa fase iniziamo la salamoia: sciacquiamo le olive e le lasciamo asciugare su un panno, nel frattempo portiamo a bollore l’acqua col sale, poi togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare. Passo successivo è mettere le olive in un barattolo sterilizzato e versare l’acqua salata fino a coprirle interamente, se scegliamo di aggiungere le spezie è il momento di farlo, poi mettiamo un peso per evitare che le olive salgano in superficie, devono essere ben coperte dall’acqua. Chiudiamo a lasciamo fermentare per circa tre settimane/ un mese. Possiamo usare le nostre olive per il classico aperitivo o per insalate, per accompagnare antipasti o per merenda con una fetta di pane, cetrioli, olive e origano per esempio.
E se provassimo dei biscotti dolci fatti con olive?
Perché no, pochi ingredienti per dei biscotti buoni dal gusto particolare e deciso.
Ci occorre:
Come prima cosa tritiamo le nocciole con le prugne secche.
In una ciotola setacciamo la farina col cacao, aggiungiamo il trito di nocciole e prugne, miele, olio, cioccolato e latte e mescoliamo fino ad ottenere un impasto omogeneo. Aggiungiamo le olive tagliate a piccoli pezzettini e continuiamo a mescolare: dobbiamo ottenere un impasto simile a quello della pasta frolla. Lasciamo riposare per circa 15 minuti, poi stendiamo col mattarello per uno spessore di 5 mm e diamo la forma che vogliamo ai biscotti: a cuore, stella, rotondi...
Inforniamo disponendo i biscotti distanziati tra loro su un foglio di carta forno e cuociamo per 15 minuti circa a 170 gradi con forno ventilato.
Il mix di olive e cioccolato è veramente caratteristico e una volta capito appieno il gusto possiamo osare e aggiungere alla ricetta spezie come zenzero, arancia, o anche peperoncino, per dei biscotti unici e gustosissimi...sani ovviamente!
IL MIO CONSIGLIO è quello di coinvolgere sempre tutti i sensi nella preparazione dei piatti: un piatto sano, bello da vedere, buono e profumato, rende il pasto un momento di gioia e soddisfazione, da condividere con chi amiamo!
Daniela