Che strumenti usi in cucina?

In questo autunno che è da poco arrivato riscopriamo il piacere di goderci un po’ di tempo in casa, magari accorgendoci di aver voglia di cambiare qualcosa o di migliorare il nostro tranquillo rifugio domestico…

Questa volta mi è venuto in mente un ottimo argomento mentre pulivo casa…parliamo sempre di sana alimentazione, benessere, fitness, spesa e cucina consapevole; poi però non parliamo così spesso di come scegliere con cura gli attrezzi che usiamo in cucina, o sbaglio?

Ad esempio: sarà mica ora di cambiare definitivamente la vecchia spugna per lavare i piatti e pensare a qualcosa di più naturale e meno “plasticoso”?!

Siamo tempestati quotidianamente di informazioni su come scegliere i cibi migliori, su calorie, qualità delle proteine, succedanei dello zucchero e chi più ne ha più ne metta! Praticamente siamo tutti medici e nutrizionisti al giorno d’oggi; però se acquistiamo tutto nel modo più perfetto possibile e poi laviamo i piatti con prodotti pieni di sostanze chimiche come ce la caviamo?

 

Facciamo due chiacchiere anche sui prodotti che servono per pulire. 

A questo proposito: mai sentito parlare della luffa (o loofah) tanto per citare una buona alternativa alla plastica?

La luffa è una fibra completamente vegetale, utile per pulire in modo semplice e del tutto naturale, non rilascia microplastiche nell’ambiente casalingo e una volta terminato il suo utilizzo si butta nella raccolta dell’umido perché è totalmente biodegradabile.

È formata dalla cellulosa del frutto di una pianta che appartiene alla famiglia delle cucurbitaceae che viene coltivato principalmente in Asia e Africa; questo frutto simile a una grossa zucchina  viene raccolto maturo e lasciato essiccare per ricavare il materiale fibroso e farne delle spugne per la cura del corpo e della casa. 

È leggermente abrasiva e quindi permette di lavare senza fatica piatti, pentole e padelle senza graffiarle. Oltre alla sostenibilità, la luffa ha anche altri vantaggi come ad esempio la durata nel tempo; infatti se ben trattata si conserva nel tempo facendoci risparmiare!

Per evitare la proliferazione di batteri e mantenere una spugna igienicamente perfetta, è buona abitudine lavarla con cura e farla asciugare bene. 

Le spugne di luffa tagliate a fette diventano dei pratici dischetti struccanti, sono ottime per esfoliare la pelle durante un bel bagno caldo e sono ben tollerate anche dalle pelli sensibili. Per chi vuole diverstirsi può usare la luffa per produrre saponette molto pratiche e carine (ci sono vari video tutorial su come fare).

Visto che il periodo delle feste natalizie si avvicina alla velocità della luce, ecco una buona idea per i regali: che quest’anno siano utili, economici e naturali!